La VI sezione del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso contro la sentenza breve del TAR Lazio, sez. III, n. 276/2018.
Il ricorso è stato promosso e patrocinato dall'avvocato Romeo Brunetti in collaborazione con gli avvocati Santi Delia e Michele Bonetti, da tempo partner della comune lotta dello Snals Confsal per il riconoscimento dei diritti del personale della scuola.
La VI sezione del Consiglio di Stato ha emesso l'ordinanza n. 5383 del 12 novembre 2018 che decreta l’iscrizione, con riserva, degli appellanti nelle GAE e rimette "nuovamente all’Adunanza plenaria di questo Consiglio, con separata ordinanza ed ai sensi dell’art. 99, co. 3, c.p.a., la questione inerente all’iscrizione nelle GAE dei soggetti muniti di detto diploma magistrale, poiché ravvisa, nella prospettazione attorea, l’esigenza d’una rimeditazione sul punto di diritto affermato e dianzi citato".
Si osservi che in tal modo la VI sezione del Consiglio di Stato ha disatteso l’orientamento dello stesso Consiglio espresso nella Sentenza n.11/17 nella quale era stato messo in discussione proprio il valore abilitante del diploma di maturità magistrale affermando che “il possesso del diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002 non ha valore abilitante ai fini dell’inserimento nelle GAE” .
E’ ragionevole ritenere che le decisioni nel merito dei ricorsi ancora pendenti non verranno prese fino a quando non sarà pubblicata la nuova decisione dell’Adunanza Plenaria e che i ricorrenti già destinatari di provvedimenti di ammissione con riserva potranno continuare a beneficiare degli effetti di tali decisioni e, eventualmente, anche delle conseguenze della nuova pronuncia dell’Adunanza Plenaria che il Tar dovrebbe fare propria nell'ipotesi l’Adunanza Plenaria cambiasse orientamento.
E' probabile anche che il Ministero si troverà costretto a bloccare il depennamento dalle Graduatorie conseguente alla precedente pronuncia della Adunanza Plenaria.
Lo Snals Confsal, anche a seguito dei successi ottenuti, proporrà ricorso contro tutti i licenziamenti illegittimamente effettuati.
Si fa notare comunque che i tempi per questa nuova pronuncia dell’Adunanza Plenaria non sono per ora noti e comunque non saranno brevissimi. Si consiglia, pertanto, a tutti coloro che sono in possesso dei requisiti per accedere al concorso straordinario per docenti della scuola primaria e dell’infanzia, di presentare la domanda nei termini (dal 12 novembre al 12 dicembre) e con le modalità previste dal bando.
Lo Snals Confsal, inoltre, sta promuovendo nuovi ricorsi per gli insegnanti esclusi dal nuovo bando di concorso straordinario infanzia e primaria.
All'uopo si veda il precedente articolo Ricorso al TAR Lazio contro il concorso straordinario per la scuola dell'infanzia e primaria